Tab Article
Il libro "Diario di un'anima" è una storia che parla di ideali e di virtù umane. L'autrice immagina che un gruppo di amici, stanco delle sfide e delle rinunce che impone una società competitiva e "civilizzata", si ritiri in una vita a contatto con la natura, scandita da abitudini semplici e dall'ascolto delle proprie vere esigenze spirituali. La Lo Vecchio ci parla di un'esistenza nuova in cui al vertice della scala dei valori si trovano la capacità di entrare in comunione e l'altruismo, al posto del cieco bisogno di accumulare certezze e traguardi egoistici, approcci che invece disorientano e smarriscono fino a instaurare una vera e propria tirannia dell'infelicità. La protagonista, Cecilia, ormai interessata solo al lato spirituale e a recuperare il senso profondo della sua incarnazione, ripercorre la sua vita, a partire dalla sua esperienza nel grembo materno e dalla nascita, fino al raggiungimento della maturità come donna ed essere umano consapevole, riflettendo sulle lezioni imparate e sulle sfide superate, riconquistando con fierezza i ricordi di una natura spirituale che vive il rapporto con se stessa e con gli altri manifestando esigenze di crescita. Mostrandoci così luci e ombre di Cecilia, l'autrice riesce a trasmettere, pur senza evidenti riferimenti alla religiosità vissuta come obbligo o come sterile abitudine, la fede nei confronti della vita.